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Il Dio delle piccole cose

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  Ogni volta che si ritorna a casa dopo una vacanza per qualche giorno tornano alla mente i ricordi dei posti, gli odori e i sapori di ciò che si ha attorno, ma soprattutto le sensazioni e le emozioni provate.

Ed è in quei giorni, in cui gradualmente ci si disabitua al ritmo della vacanza, che si riesce ad apprezzarla veramente.

Mentre riprendi le tue abitudini ti accorgi di tutti quei particolari che rendono una vacanza…una vacanza!

Allora mentre cammini per strada, ti tornano in mente gli immensi prati verdi che contornano il maestoso scenario delle montagne e delle rocce ,e tutto, pur essendo così grandioso appare semplice, nella forma più perfetta,come se ogni rilievo fosse voluto e studiato.

E dentro questo scenario? Casette perfette, piccole, graziose, in legno o a mattoncino, fonti perfette, piccole,da cui sgorga acqua freschissima; fiori perfetti, profumati, minuti, il silenzio, dolce,perfetto o qualche allegro canto di un piccolo gruppo di turisti…

Tutto ciò sempre diverso ogni volta che si ammira,come se fosse la prima, ha solo una costante: la perfezione trovata nelle piccole cose.

E allora continui a camminare e vedi case e palazzi sempre più alti e colorati, macchine di tutte le forme e colori sempre più veloci che corrono sulle nostre strade, rumori su rumori,sempre più forti per farsi sentire, e immagini sempre più veloci alla tv,e tutti che corrono, hanno cento cose da fare e sono sempre in ritardo!

E se ogni tanto ci fermassimo? se ogni tanto con calma esteriore, ma soprattutto nel cuore, in silenzio, camminando , senza correre, volessimo ritrovarci in un posto semplice e perfetto, portato all’essenziale dove i pensieri riescono a uscire freschi, semplici e puri,dove l’anima trovi pace e riesca a mostrarsi nella sua forma più vera, dove il vento porta l’odore di prati, fiori e boschi e tutto, dalle montagne ai laghi, parla,pur tacendo.

Giulia Polverari

Dopo la "mitica" passeggiata a Cima 11, con la paura che ha fatto 90, scesi a valle i 17 avventurosi posano riconoscenti. Ci sarà poi tempo anche per giocarli questi numeri e fare un ambo secco!

 

 

 

 

 

I momenti ricreativi (mangerecci) hanno riscosso molto successo in questo soggiorno montano.

 

Un tratto di una ferrata: impegnativo, a volte pericoloso, ma di certo un mezzo per scoprire i propri limiti… e superarli.

Sul Belvedere, sullo sfondo la Marmolada

 

Mai come quest'anno si è sentito così forte lo spirito di gruppo, sia nelle difficoltà come nei momenti di svago.