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Appunti di ... ... vacanza

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  Dal lavoro assai provati

stanchi morti e inc…..avolati

per i guai della famiglia

noi la “spiccia” tosto si piglia

per raggiunger la montagna

dove è tutta una cuccagna.

Al mercato di Mazzin

ci son tanti cinesin

con dei capi bene in vista

ed il prezzo che conquista.

Arriviamo io e la Rosi,

ci mettiamo ad ammirare

e cominciamo a misurare.

Calzini per la nipotina,

mutandoni per mammina….

poi ci sono i pantaloni,

di tutti i tipi, di tutti i colori,

ma non è facile venirne fuori:

quello è stretto, questo è largo,

qui mi tira nella pancia,

la Rosaria svelta si affretta

ad appartarsi dietro un “separé”

per misurarne due o tre.

Vittorio in disparte paziente aspetta

ma le due donne non hanno fretta ;

e nell’attesa si rende conto

che “mazza mazza,

l’donn enn tutt d’’na razza”!

Poi andando ci ha giurato:

“per stavolta m’avet fregat!

N’altra volta si c’volet gì,

sa Corrado avet da partì!

Su al laghetto intorno andiamo

e lo spettacolo ammiriamo;

poi sulla scia del “por Nino”

si va a caccia del fiorellino.

Al momento della mangiata

tosto arriva la brigata

sal pulmin d Don Giusepp

tutti allegri e all strett!

Nonostante Messa e preghiera,

el giorn dop piov da la matina a la sera.

Ma enn c semm scoraggiat

anch si ‘n c’era el mercat!

A Canazei c’n’era d robba bella!

Bastarìa avecc i sold d Giringella!(Anniballi)

Vittorio diceva d’la moi ch’è spendacciona,

ma c’n’è una “stigmatizzata”

questa propi enn l’avrìa mai pensata!

Per ricambiare di Vittorio la pazienza,

le due donne decidono di andare

sui monti a fare una passeggiata,

ma va dura la scarpinata!!

In assenza di scarponi,

tra fiatone e scivoloni,

alla “cima d’Adam” siamo arrivate,

ma eravam bell’e schiattate!

Quando Corrado è poi arrivato,

giorni tranquilli abbiamo passato;

anche se il tempo non era bello,

abbiam girato portando l’ombrello.

Allo scivolo grande, lungo e bagnato,

anche Corrado abbiamo portato;

ci siam fatti delle belle risate,

tra strilli, foto e scivolate!

Quando Rosaria è andata via,

per la Deanna è finita l’allegria.

Ha dovuto aggregarsi, con un po’ di timore,

al gruppo di Dante e del dottore.

Apriti cielo! I due baldanzosi

hanno trovato alleati preziosi:

Fausto, Amneris, Lucia, Gilberto,

Catia, Elena, Gabriele, Antonella e Pietro

non restavano mai indietro.

Han solcato valli, han scalato montagne e forcelle,

han preso acqua a catinelle.

 

La “cima undici” è stata poi “violata”

Da 17 persone dell’allegra brigata:

donne, bambini, giovani e non,

sono arrivati, per angusti sentieri,

dove non osavano scalatori veri!

Ma nella fatica, nella precarietà,

è emersa “una grande solidarietà.

L’audace sfida di quella giornata

è stata inoltre immortalata

con una vincita al lotto:

Vittorio ed amici, dopo l’impresa dura,

giocano 17 e 90, la paura!

Ricordando, ti tornano in mente

le grandi abbuffate solamente:

dai pranzi e cene della Carmela

ai taglieri e alla grappa di Malga Ciapela.

Da ora in poi ricomincia l’attesa

di trovarci insieme il prossimo anno

con in più giorni e….qualche malanno!

Ma con la voglia di condividere con gli amici

delle vacanze i giorni felici.

Rosaria e Deanna