Quel
primo timido sole che filtra a primavera attraverso le finestre delle nostre
case, dopo un lungo periodo di freddo quasi polare, fa esplodere subito il
desiderio di buttarsi alle spalle ciò che resta della gelida stagione
invernale, di aprire le porte alla natura che si risveglia, di affrontare le
prime passeggiate all’aria aperta e, perché no, di trascorrere una piacevole
giornata in buona compagnia, magari visitando anche una bella città.
Così, con grande entusiasmo, l’associazione A.N.S.T.E.L. del Cesano ha
organizzato per domenica 10 Aprile una gita a Firenze, affascinante città
piena di storia ,di arte e di cultura.
Chi, prima della
partenza, aveva seguito speranzoso le previsioni meteorologiche, già sapeva
che quel timido sole era stata solo un’illusione dei giorni precedenti e che
per la domenica ci saremmo dovuti aspettare solo nuvole e tanta pioggia.
Purtroppo le
previsioni hanno avuto conferma già dal momento del nostro arrivo, quando,
usciti dal pullman , con lo sguardo rivolto verso il famosissimo Ponte
Vecchio che si scorgeva da lontano, siamo stati costretti ad aprire gli
ombrelli. Il maltempo, comunque, non è riuscito a frenare la curiosità e
l’interesse di visitare la storica città in tutte le sue meraviglie:
infatti, in compagnia di una sorridente accompagnatrice, che non ci avrebbe
più lasciato per tutta la giornata, ed equipaggiati di auricolari e
radiolina , abbiamo intrapreso il nostro viaggio per le vie della città.
E quindi abbiamo
attraversato il colonnato esterno della Galleria degli Uffizi, con la statue
dei personaggi più famosi di tutti i tempi, per poi raggiungere la chiesa di
Santa Croce, una delle più belle e suggestive di Firenze. Da qui ci siamo
incamminati verso il Duomo di Santa Maria del Fiore, il grandioso complesso
monumentale da cui ,già da lontano, spiccano il campanile di Giotto e la
cupola progettata da Filippo Brunelleschi. Affiancando il Battistero ci
siamo poi addentrati nelle vie più nascoste scoprendo la casa di Dante e la
piccola chiesa in cui lo stesso poeta era solito recarsi e dove sembra
avesse incontrato per la prima volta la sua amata Beatrice.
Dopo la pausa per
il pranzo, durante la quale abbiamo anche approfittato per riposarci a per
asciugarci dalla pioggia, la nostra guida ci ha rimessi subito in cammino
verso Palazzo Pitti, del quale abbiamo visitato la Galleria Palatina, che
raccoglie le ricchissime collezioni di dipinti della famiglia Medici e vari
capolavori dell'arte italiana. Sulla strada del ritorno verso il pullman
abbiamo attraversato il celebre Ponte Vecchio, che attira l’interesse dei
turisti non solo per essere il più antico ponte della città ma anche e
soprattutto per le sue sfavillanti botteghe di orafi, simbolo
dell’artigianato fiorentino.
La giornata è
così trascorsa velocemente e all’insegna del buonumore e dell’allegria e
l’ora di ripartire sembrava essere arrivata troppo presto: c’era infatti chi
da mezzogiorno sognava di mangiare un cremoso gelato fiorentino dopo averne
visto montagne colorate attraverso i vetri delle gelaterie, chi invece
avrebbe preferito un salato, gustato magari in un’elegante bar della città,
chi una cioccolata calda con panna accompagnata da qualche biscottino goloso
e chi addirittura doveva ancora togliersi lo sfizio di mangiare un
pasticcino caldo che gli era stato promesso durante una gita di qualche anno
fa……purtroppo non c’era più tempo per tutte queste cose e ci siamo dovuti
accontentare di un panino o una piadina in Autogrill!! A me comunque il
rimpianto del gelato un po’ è rimasto!!!
Ci sarà
sicuramente un’altra occasione tanto….verso casa si parlava già della
prossima gita!!!
Saveria
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