Mi chiamo Silvia Polverari ed ho otto anni, venerdì 11
Luglio, il penultimo giorno di questa vacanza in montagna, ho fatto una
passeggiata lunghissima.
Siamo partiti dall’albergo di Alba (naturalmente a
piedi), per il ciampacc, poi però abbiamo preso la seggiovia e la funivia.
Nei due tragitti ho visto un capriolo (piccolo) e cinque
marmotte.
Quando siamo arrivati in cima alla sella Brunec, abbiamo
camminato su un sentiero “in cresta”.
Insomma, una roba con uno strapiombo di qua e uno di là,
immaginate che paura !
A metà strada abbiamo visto le stelle alpine (non posso
dire che mia sorella ne ha presa una, perché è vietato). Mio padre ha
fatto una foto con me e la Giulia (anche con le stelle alpine).
Dopo molte ore di cammino siamo arrivati al rifugio San
Niccolò, dove abbiamo mangiato i panini, al pomeriggio siamo passati alla
Malga Contrin dove abbiamo preso un dolce.
Lì abbiamo visto due mucche che si seguivano per tutto
il pascolo come amiche.
Dal Contrin abbiamo iniziato una lunga discesa fino all’albergo,
tra ruscelli, cavalli e un asinello.
Non abbiamo preso “la discesa spacca gambe” ma siamo
passati per il bosco e così ho visto una bellissima cascata.
Ero molto stanca, ma anche i grandi lo erano, a mia
sorella facevano male gli scarponi, a mio padre il ginocchio, a mia madre le
gambe.
Però è stato bello vedere tante cose nuove, cose che
rimangono dice mio padre.
A me veramente è rimasta una vescica al piede.