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Con l’avvicinarsi della cattiva stagione, in Novembre, verranno riaperti i locali parrocchiali per ospitare tutti i giovani e ragazzi di Mondavio durante il tempo libero.

L’appuntamento è per il sabato sera dalle ore 21,00 alle ore 23,00 così come del resto già avvenuto gli anni passati.

Il fatto sicuramente più importante in questo è che i ragazzi trascorreranno il loro tempo libero con i genitori che di volta in volta, a turno, potranno assisterli e guidarli.

Occasione ottima anche per favorire una ripresa dell’avvicinamento dei giovani ai valori della religione in un periodo in cui sta diminuendo l’appartenenza ad “una religione”, compresa quella cristiana.

Di qui una sfida importante per gli adulti, che dovrebbero avvertire l’esigenza di trascorrere quanto più tempo possibile con i propri figli e con quelli degli altri, nell’intento anche di colmare quel vuoto di fiducia negli altri, tipico delle moderne generazioni, sempre più fredde nei confronti dei concreti valori vitali e con una forte propensione all’arte di arrangiarsi.

Una sfida tanto più reale se sentita come volontariato cristiano che non badi al tempo, così come nega quel “continuum temporale” in cui il confine del lavoro e del non lavoro praticamente non esiste più, e, se esiste, non dà certo la possibilità di dedicarsi agli altri con altruismo e generosità.

Il genitore, per converso, deve “intercettare” il figlio nei suoi percorsi proponendo iniziative proprio dove questi vive la sua quotidianità offrendo, come nel caso del “tempo libero in parrocchia”, spazi di libertà da intendersi come momento di crescita in comunione.

Una sfida per i grandi dunque e una sfida importante in un tempo in cui il giovane avverte tutta la sua limitatezza, la sua impotenza nel veder affermate le sue aspirazioni. Di qui la delusione ed uno stato di prostrazione che, guarda caso, porta alla droga e allo sballo.

Una sfida concreta a che, proprio nel tempo libero, i giovani ritrovino fiducia negli altri: e per questo non esistono medicine, seppur costose; ci può essere però un sorriso, un consiglio, un aiuto concreto e disinteressato da parte di chi ha maturato più esperienza e di chi considera gli altri come parte di se.

Gianluca

 

 

La sala del teatrino con la televisione ed il teleproiettore con schermo gigante