Il rispetto e la salvaguardia del mondo creato Pagina Successiva

Anche quest'anno, specialmente nei mesi di luglio e agosto, sia in Italia che in altre parti del mondo, si sono verificati fenomeni di terribili e catastrofici dissesti ecologici, causati spesso da frane, inondazioni,ecc., da una parte, e dall'altra, da vasti e numerosi incendi, spesso dolosi, che hanno distrutto intere zone boschive e di verde, mettendo, talvolta, a rischio i centri abitati e la vita stessa delle persone.

Se aggiungiamo a tali eventi il problema dell'inquinamento atmosferico e dello smog, presente specialmente nelle grandi città e negli insediamenti industriali, abbiamo la conferma di ciò che tanti esperti e studiosi del settore vanno affermando, che cioè l'uomo sta distruggendo il mondo creato, mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza.

Noi credenti sappiamo che la Fede ci aiuta a vedere nel mondo, nel cosmo e nel creato, la presenza e l'impronta di Dio Creatore, da cui deriva l'esigenza del rispetto e della salvaguardia del creato.

Per questo il Papa Benedetto XVI', afferma, nella sua Esortazione apostolica "Sacramentum Caritatis" : "Le giuste preoccupazioni per le condizioni ecologiche in cui versa il creato, in tante parti del mondo, trovano conforto nella prospettiva della speranza cristiana, che ci impegna ad operare responsabilmente per la salvaguardia del creato"

Alla luce di queste riflessioni, che la Fede ed il pensiero della Chiesa ci aiutano a riscoprire, è importante sensibilizzare le persone, specialmente i giovani e i fanciulli, nelle varie occasioni e circostanze, che la vita della comunità  parrocchiale ci offre ( negli incontri, nella catechesi, nella Preghiera comunitaria,ecc) ad un corretto e rispettoso uso delle risorse, delle energie e dei vari beni, che la natura ed il mondo creato ci offrono, evitando sprechi, vandalismi e distruzioni indiscriminate.

 

  di Don Giuseppe Pierini