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Addio Karol

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E' morto il Papa che aveva abbattuto il muro di Berlino con le sue parole.

Il suo cuore ha smesso di funzionare alle 21,37 di sabato 2 Aprile.

In piazza San Pietro la gente era sconsolata: i milioni di persone accorse
per pregare erano unite in un dolore fortissimo.

Subito, tutti hanno iniziato a parlare della sua morte,però nessuno ha
ricordato che quello che ha fatto non è" raccontabile" , perché questo papa
venuto dalla Polonia ha sorpreso tutti facendo sperare al mondo di avere un
futuro di pace e serenità.

Lui che non è riuscito a entrare in Russia e in Cina materialmente, ci ha
provato spiritualmente per mandare un messaggio ai credenti che vivono là.

Nei suoi ventisei anni di pontificato, ha saputo riconciliare Cristiani ed Ebrei,
mentre si è fatto amare da tutti indipendentemente dal credo religioso.

Nel 1996 è andato a Sarajevo, capitale della Bosnia martoriata dalla guerra
nei Balcani: anche lì la gente ha accolto il Santo Padre con un'ovazione pazzesca.

E' nato in Polonia ottantaquattro anni fa e ha celebrato la sua prima messa
in una cripta nella cattedrale di Cracovia di cui poi è diventato cardinale
in brevissimo tempo. Era stato intervistato, a quei tempi, da Bruno Vespa,
perché in patria era considerato molto scomodo al regime comunista, che
usava la sottomissione, invece Woytyla diceva di non aver paura dei loro
giochi psicologici.

La sua ascesa lo portò in breve tempo a comparire come favorito in due
conclavi: il primo non lo portò a niente; passati appena due mesi ecco il
primo Papa straniero, dopo ben quattrocentocinquanta anni: ciò era a dir
poco clamoroso!

Il cardinale polacco cinquantottenne era il nuovo Papa. La gente gli si è
affezionata poco a poco. Quando Ali' Acka, turco reclutato dal KGB, ha
sparato due, forse tre colpi, di cui uno ha colpito il pontefice che ha
rischiato di morire, il mondo gli si è stretto ancor più vicino.

Ma dopo un mese il Papa sembrava perfettamente apposto, anche se prima era
un po' più energico.

Però quel giorno a Fatima davanti a un fiume di gente dimostrò al mondo di
non essere cambiato: ribadì che era stata la mano della Madonna a salvarlo.

Nel 2000 organizzò la giornata mondiale della gioventù, dando al mondo dei
giovani l'etichetta del nostro futuro, i giovani lo hanno seguito
organizzando dei movimenti nazionali: i Papa boys.

Io lo ricorderò come il Papa dei giovani, della pace e del dialogo, come i milioni
di persone accorse per dare l'ultimo saluto a un grande Papa, forse il più grande.

LORENZO
MARCANTOGNINI