Pagina Precedente

Lettere in arrivo

Pagina Successiva

 

P. Silvio Mencarini

S.H.C.

P.O. Box 13036

Addis Ababa - ETHIOPIA

Addis Ababa 10.11.05

Carissimi membri dell’Ufficio Carità,

Tanti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a voi, a tutti i vostri cari. Natale è tempo di gioia e di pace, come ci dicono gli Angeli, tempo di condivisione con chi vive abbandonato alla Provvidenza e pur lontano dalla Parrocchia la pensa e gode leggendo il Bollettino, anche se ormai le foto dicono poco, perché la nuova generazione avanza gioiosa. Ma gli Angeli dicono anche a me: “non temete; ecco, io vi porto il lieto annunzio che darà grande gioia a tutto il popolo. Oggi vi è nato anche per me nella città di Davide, il Salvatore che è il Cristo Signore” - “Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in terra agli uomini che Dio ama.”

Dio ci ama, TUTTI: voi e le vostre famiglie; me, povero emigrato per far conoscere ad altri il salvatore. Ed è il Vero, l’Unico, che anche tanti pezzi grossi hanno scimmiottato, portando miseria, distruzione, odi, per non parlare di campi di concentramento, i gulag, gli olocausti.

Nonostante tutto, non manca la fede che mi dice: “tu parla e non tacere”, fai conoscere Gesù parla di Gesù. Gesù dice gioia, dice speranza; dice che oggi ogni uomo è sotto il suo manto e cammina con Lui alla casa del Padre.

Vi ricordo tutti al Signore, a cominciare dal vostro Pastore, con tutti i vostri cari, vivi e defunti. Defunti non vuol dire “morti - che non ci sono più” perché sono ben vivi e pregano perché noi camminiamo per la via giusta, “in giustizia e santità di vita”. Pregate per me, che non ho intenzione di fare miracoli. Ma anche a “posso parlare, posso essere la provvidenza per alcuni. Intanto anche quest’anno oltre 140 ragazzi hanno potuto frequentare la scuola; alcune povere donne vivono serene in una dimora decente, perché l’affitto di casa mensile è pagato; anche diplomati chiedono una mano per trovare lavoro; e il Selè Mariam, per amor di Dio che gli affamati ripetono, non è deluso. Poca roba, senza fanfara. Ma per l’assetato la goccia d’acqua è un sollievo; meglio la luce di una candela che il buio pesto. Il buon Dio non mi ha mandato a cambiare il mondo, ma a cambiare i cuori, farli da egoisti a condidenti, in modo che tutti sentano di essere membri della famiglia di Dio, fratelli e sorelle in Cristo.

Tanti cari saluti e rinnovati auguri di Buone Feste. Che il Santo Bambino vi benedica e vegli su di voi e vi guidi per le strade dell’amore.

dev.mo nella SS. Trinità

 

Carissimo D.Giuseppe,

Pace e Bene nel Signore.

Ho appena ricevuto " La Voce di Mondavio" di Dicembre col suo "nuovo vestito"; si presenta bene davvero!!!

Voglio anche ringraziare te ed il "Gruppo Caritas" per il vostro aiuto, è davvero provvidenziale!

Stiamo lavorando per rimettere nella scuola ragazzi orfani di genitori morti per AIDS e per altre cause ed anche altri ragazzi/e di famiglie povere, per aiutarli a non disperare, ma ad alimentare la loro speranza per un futuro degno di essere vissuto.

Il lavoro non è facile, visto che i posti sono limitati ed alle volte per ottenerlo ci tocca anche "pagare il Pizzo", vista la corruzzione galoppante in cui siamo immersi. A dire il vero non è tanto frequente, ma qualche volta non si riesce a fare diversamente per dare questa opportunità a qualche ragazzo.

Il nostro progetto è di aiutare circa 500 ragazzi/e fra la moltitudine che vive in questa nostra parrocchia, speriamo di riuscirci e magari "sforare"...

Grazie quindi per il vostro aiuto e che il Signore ricompensi questo vostro sforzo di solidarietà e di condivisione.

Finalmente ha cominciato a piovere bene con un ritardo di un paio di mesi, ma si spera di riuscire a fare un raccolto discreto per far sparire la minaccia della fame, almeno per qualche mese...

Termino salutandoti assieme a tutta la parrocchia di Mondavio e ricordandovi al Signore affinché benedica i vostri progetti e faccia crescere la vostra comunità.

Con stima e gratitudie,

P.Leonello Bettini

 

 

Roma –29 ottobre 2005

Progetto Solidarietà Barbara Micarelli

Suore Francescane Missionarie

di Gesù Bambino

Molto Reverendo Don Giuseppe Pierini e

Carissimi tutti del Gruppo Caritas Parrocchiale

Parrocchia di Mondavio

 

abbiamo ricevuto l'offerta da voi inviata a pro di Sr. Marcella, missionaria a Lima. Vi comunico che la incontrerò proprio nei prossimi giorni in Perù dove appunto andrò per impegni di Istituto, e quindi consegnerò direttamente il vostro dono. Sr. Marcella sarà senz’altro contenta. E non solo del dono, io penso, soprattutto del vostro costante e affettuoso ricordo.

Intanto, a nome della nostra Madre generale Madre Maria Felicita Decio, e di noi incaricate del "Progetto Solidarietà Barbara Micarelli", ringrazio di tutto cuore prima di tutto il Parroco, "l'animatore missionario" della sua parrocchia, e, con lui, ciascuno di voi. Sentiamoci tutti uniti nella condivisione dell'ideale missionario del carisma di carità, “amare Gesù nel prossimo e il prossimo in Gesù”, impresso all'Istituto dalla nostra Madre Fondatrice, Madre Maria Giuseppa Micarelli. Ella, desiderosa di rispondere a tutti i bisogni dei fratelli, ovunque fossero, ripeteva: "Aiutatemi a salvare le anime ".

In unione di preghiera, a tutti il nostro fraterno saluto francescano di Pace e Bene. Affettuosamente,

Suor Pia Celeste Quiroga e Suor Antonietta Luccitti

Centro Missionario/Progetto Solidarietà Barbara Micarelli.

 

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà

Gli Angeli cantano nella notte Santa per dare il lieto annuncio. Come sarebbe bello che questo canto fosse ascoltato da tutti i governanti del mondo e non solo ascoltato, ma che toccasse l'intimo, il loro cuore, vedendo nel Dio fatto Bambino, il Dio che è fatto servo e crocifisso per salvare, per darci la vita e per insegnarci il cammino della fraternità e solidarietà!

Anche Gesù ha fatto esperienza della triste situazione dell’ epoca, dell’ oppressione e dell’ emarginazione dei piccoli e dei poveri.

Il grido di quelli che oggi sono nella povertà materiale; sociale, morale e spirituale incontra ancora tante persone di buona volontà, capaci di essere solidali, di condividere, di moltiplicare per vedere il fratello sorridere e crescere nella sua piena umanità.

Senza avermi visto avete creduto, dice il Signore

Beati voi, cari Amici, che rendete concreto il canto degli angeli, attraverso il vostro gesto solidale, nell'amore senza riserve. Il vostro Natale non é solo 25 Dicembre, ma lo perpetuate durante tutto l'anno con il vostro sostegno concreto e con la vostra presenza amica, anche se lontana, mediante il vostro affetto e l'attenzione verso i bambini e la loro crescita. In questo modo state contribuendo concretamente per far crescere nel mondo più giustizia, pace e fraternità.

Non so come ringraziarvi per tutto ciò che fate... vivo la gioia di chi riceve per dare e per servire. E di cuore vi rivolgo una richiesta:

continuate a sostenere un bambino in Brasile

Nel prossimo anno, dopo circa 30 anni vissuti in Brasile, partirò con altre sorelle per una nuova presenza in Africa - Tanzania. Prima di partire avrei il grande desiderio di fare una celebrazione con tutti voi per lodare e ringraziare il Signore di tutto quello che ha realizzato servendosi di noi e di voi; varrei ringraziarlo per la grande famiglia che mi ha dato; per la gioia che ho vissuto in tutti questi anni nel Brasile. Solo a Lui la lode e la gloria!

Auguro a tutti voi un Natale gioioso e pieno di pace ed un 2006 pieno di speranza e di pace. Sempre lieti nel Signore.

Goiânia 20/11/2005

Jr. M. Francisca Marra