"Sono venuto perché abbiano la vita, e
l’abbiano in abbondanza".
Questa frase evangelica riassume la vita, l’insegnamento
e la missione di Gesù.
Egli, Figlio di Dio, Messia e Salvatore dell’umanità,
ha condiviso in tutto, fuorché nel peccato, la nostra vita ed esperienza
umana, fino , fino al dono totale di Se nel sacrificio della croce, che ha
accettato con amore, per la salvezza e la redenzione dell’umanità.
Ma Cristo ha vissuto la sua vita, come dono d’amore,
non soltanto al termine della sua esperienza terrena, cioè nel momento della
sua morte sul monte Calvario, ma in ogni istante della sua esistenza.
Egli infatti ha rivelato e testimoniato la
sua dedizione, il suo amore, verso tutti gli uomini, specialmente verso i
poveri, i sofferenti, gli oppressi, i peccatori ecc.
Per questo, il Mistero della Passione, Morte
e Resurrezione di Cristo, che rivivremo nelle prossime celebrazioni pasquali,
deve essere per noi cristiani, che siamo uniti a Lui per il dono della Fede,
dal momento del Battesimo, di stimolo a seguire il suo esempio, vivendo la
nostra vita come dono d’amore a Dio e al prossimo.
Soltanto così potremo veramente essere, nel
mondo scristianizzato di oggi, segno concreto dell’amore di Dio verso gli
uomini e "testimoni di amore alla vita e di speranza per il futuro",
come afferma il messaggio dei Vescovi italiani in occasione della 26^ giornata
in difesa della vita, che é stata celebrata quest’anno il 1’ febbraio, e
che viene riportato in questo numero del Bollettino.
Mentre vi faccio i più cordiali e sinceri
auguri di BUONA PASQUA, vi assicuro il mio ricordo nella preghiera, perché
Cristo Risorto doni a tutti voi la sua gioia e la sua pace.
Don Giuseppe Pierini