"Non
c'è amore più grande che dare la vita per i propri amici".
Questa
frase evangelica pronunciata da Cristo, ha trovato la conferma concreta
nello stile di vita che Egli stesso ha vissuto, nella sua missione di
annunciatore e costruttore del Regno di Dio, come inviato del Padre, fino al
dono totale di se stesso.
Cristo,
quindi, ha sacrificato la sua vita sulla croce, realizzando la salvezza
dell'umanità; Egli, perciò, con un gesto supremo di amore, ha pacificato e
riconciliato gli uomini con Dio e ha fatto di essi un'unica famiglia di
fratelli, figli di uno stessi Padre, al di la di ogni razza, popolo o
categoria .
Sull'esempio
di Cristo, quindi, come cristiani,anche noi siamo chiamati ad essere
costruttori di pace, nella famiglia, nella comunità, nell'ambiente in cui
viviamo, mediante l'amore, il perdono, l'impegno per la giustizia, e la
solidarietà verso tutti, specialmente verso i poveri, i sofferenti e verso
le persone sole ed emarginate.
L'impegno
per la pace, perciò, non si riduce ad un vago pacifismo astratto, anche se
le manifestazioni per la pace possono essere importanti per far prendere
coscienza del problema, ma deve essere stimolo ad un'azione concreta.
Il
Concilio Vaticano II afferma al riguardo: “La pace non si può ottenere
sulla terra se non è tutelato il bene delle persone......La ferma volontà
di rispettare gli altri uomini e gli altri popoli e la loro dignità e
l'assidua pratica della fratellanza umana sono assolutamente necessarie per
la costruzione della pace.
In tal modo la pace è frutto anche dell'amore".
L'augurio
di Buona Pasqua che faccio a tutti voi e alle vostre famiglie, si unisce
alla Preghiera, perché Cristo Risorto, che ha sconfitto la morte, vi renda
costruttori di pace.
Don Giuseppe Pierini