Pagina Precedente Il Vescovo alla consegna del Mandato
a Catechisti e Operatori Pastorali
Pagina Successiva

“L’urgenza missionaria

è la priorità della Chiesa”

LUCREZIA - «Ci siamo illusi che una volta l’annuncio della fede avvenisse in casa. Invece non si può dare per scontata la fede negli uomini d’oggi». Citando queste parole del Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, il Vescovo Armando ha iniziato il suo contributo di fronte ad una gremita assemblea di catechisti ed operatori pastorali, riunitisi domenica 18 ottobre a Lucrezia per ricevere il mandato. «L’urgenza missionaria è la vera priorità della Chiesa, cioè la necessità di un rinnovato annuncio del Vangelo. – ha detto il Vescovo – Il primo annuncio rappresenta un’inderogabile urgenza per la compresenza di altre religioni nel nostro vissuto quotidiano, per la frequente rinuncia fatta dalla famiglia al suo compito di primo testimone della fede, per una crescente deriva moralistica ed umanistica della trasmissione della fede e per una diffusa tendenza ad una religiosità vaga». Dopo aver introdotto un’analisi riguardante l’attuale necessità di annuncio del Vangelo, il Vescovo Armando ha voluto delineare alcuni punti per rendere più efficace questo compito, improntando tutto su una capace narrazione di fede: «Occorre che venga recuperata la capacità di narrare l’avvenimento pasquale in modo significativo, dicendo quello che Dio ha realmente operato in noi stessi. Solo chi è stato salvato, infatti, può narrare significativamente che cosa accade nell’incontro con Dio in modo tale che anche chi ascolta ne sia attratto ». «Il Vangelo non è un programma per il miglioramento del mondo. – ha continuato Trasarti – E non è nemmeno solo un libro, bensì una persona. Bisogna ripartire da Gesù Cristo. Ecco quindi che, quando si parla di “nuova evangelizzazione”, significa ricominciare da Gesù Cristo ». L’omelia del Vescovo è stata poi seguita dalla consegna del mandato, dall’accoglienza dei missionari e dalla consegna del crocifisso al missionario don Luciano Gattei. Proprio quest’ultimo ha voluto esprimere alcune parole sulla sua esperienza missionaria in Kenya: «Ho sentito un vero tremore – ha detto Gattei – nel rappresentare la nostra diocesi in territorio straniero, cercando di portare avanti il cammino missionario proprio della nostra Chiesa». Ecco quindi l’invito a tutti gli operatori a mettersi in cammino, seguendo anche le iniziative proposte a livello diocesano, come le lectio del Vescovo ai catechisti che si terranno a Lucrezia ed i Quaresimali, senza scartare la valida proposta del corso teologico di base.

Matteo Itri

da "il nuovo amico"