Fossombrone
(PU)- "La compassione di Cristo è più forte della morte".
Con queste
parole il vescovo Armando Trasarti ha celebrato in una Concattedrale
strapiena, mercoledì 4 novembre, le esequie di don Oscardo Grelli, parroco
della Concattedrale di Fossombrone, morto improvvisamente all'età di 60
anni.
"Oggi, nei
volti di tutti -ha sottolineato il vescovo nella chiesa gremita di persone,
in particolare di giovani- si legge una profonda tristezza, poiché
umanamente parlando, è difficile staccarsi da un sacerdote nel pieno delle
forze, del suo servizio pastorale.
Dobbiamo,
però, avere nel cuore anche una grande letizia, poiché egli, oggi, entra nel
Regno di Dio, è affidato al Pastore buono. Ricordo -prosegue il vescovo- il
suo intervento al consiglio presbiterale non altezzoso, ma semplicemente
positivo.
Don Oscardo
era un uomo umile, forte e vigoroso e, insieme agli altri preti e ai suoi
parrocchiani, ha condiviso le gioie e i dolori del suo ministero.
Cosa si può
fare, dunque, davanti a una morte così improvvisa? Come si può non piangere?
Dobbiamo pensare, però, che la compassione di Cristo ha vinto la morte".
Oltre ai
sacerdoti della diocesi, anche monsignor Gerardo Rocconi, vescovo di Jesi,
monsignor Giancarlo Vecerrica e monsignor Elio Sgreccia sono intervenuti
per portare il loro ultimo saluto a don Oscardo.
Tanti sono
stati i parrocchiani, che durante la messa, hanno voluto ringraziare don
Oscardo per tutto il bene che ha fatto, con grande entusiasmo, alla sua
comunità e per la sua incrollabile fede, esempio per i suoi parrocchiani.
di Enrica Papetti
il nuovo amico – 15 novembre ’09
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