Fano - Da tempo l'argomento della preparazione dei giovani al
matrimonio è oggetto di attenzione e di approfondimento da
parte dell'Ufficio Diocesano per la Pastorale della famiglia e dei sacerdoti
dell'intera diocesi.
L'argomento ,e'
stato ripreso recentemente da alcuni parroci riunitisi in vista della
programmazione annuale degli itinerari per fidanzati 2005/2006. In questo
incontro il responsabile dell'Ufficio. Famiglia, don Mauro Bargnesi, ha
raccomandato di dedicare particolare attenzione al testo del "Nuovo rito del
matrimonio". Tale testo deve essere preso in attenta considerazione perché
può aiutare a rinnovare l’impostazione degli itinerari di formazione dei
fidanzati. In esso sono indicati i criteri ispiratori del nuovo rito, e
cioè: il significato specificatamente cristiano del matrimonio, la
dimensione ecclesiale del sacramento del matrimonio, la presenza dello
Spirito nel matrimonio cristiano, la gradualità nel cammino di fede e
nell’esperienza di Chiesa, la ministerialità degli sposi nella celebrazione.
E' chiaro che la
ricchezza dei testi del rito, delle letture e della gestualità, della
celebrazione del matrimonio deve essere spiegata in modo approfondito per
non correre il rischio di perdere il suo alto significato
Il programma
degli itinerari 2005/06 è stato redatto tenendo conto delle esigenze dei
fidanzati e della necessità di rinnovare costantemente una preparazione che
non può consistere nell'espletamento di una semplice formalità , ma deve
rappresentare, invece, un autentico cammino di fede, al termine del quale
maturi una scelta responsabile,che faccia riscoprire il senso autentico
dell' amore-donazione.
Come di consueto,
nel pieghevole che illustra i previsti itinerari, sono indicati i luoghi e
le date di inizio dei suddetti itinerari. Si è fatto il .possibile per
permettere una comoda, scelta della località di frequenza, tenendo però
conto che è bene frequentare l’itinerario previsto nella parrocchia o nella
vicaria di uno dei nubendi.
Si, raccomanda ai
fidanzati di non presentarsi nelle sedi ove si svo1gono gli itinerari, senza
aver prima contattato tempestivamente il proprio parroco, al quale, spetta
il compito di trasmettere le adesioni nella località prescelta dalla coppia.
Naturalmente, poi, alla conc1usione del cammino, il parroco dovrà completare
l'itinerario con gli insostituibili colloqui, prima della celebrazione delle
nozze.
Gabriele Volpini