Sabato
delle Palme
La
Pasqua è vicina
e
io stasera,
sabato
delle palme,
T’ho
incontrato.
Ho
risentito la storia
della
tua passione,
per
noi hai sudato sangue
e
tutti, quelli che t’erano
più
fedeli,
quando
prigioniero t’hanno visto,
legato
come un brigante,
T’hanno
abbandonato
solo
con i tuoi carnefici.
Penso
che in quel momento
tu
hai sofferto Più che sulla croce.
Vederti
solo,
lasciato
da quelli
che
avevi chiamato sulla riva del mare
per
averli vicino
in
tutti i tuoi giorni,
spartito
il pane vivo del Padre,
bevuto
l’acqua nella conca della mano
e
aperto nelle menti rozze
la
luce dell’amore
sopra
la legge del taglione.
Quante
volte anch’io
T’ho
voltato le spalle,
e
tu m’hai inseguito
Perché
mi volevi con te
che
sei stella polare
e
indichi la via
su
cui condurre il passo fino alla meta
dopo
tanto brancolare
per
cespugliosi, impervi sentieri.
E’
stata tua madre
che
con me hai per l’eterno condiviso
donandomi
a lei nella croce,
che
generosa m’ha raccolto
e
m’ha riportato a Te
perché
io viva
della
tua luce
che
quando è più buia la notte,
splende
nel cielo
vivida
come la cometa
che
dai regni lontani dell’Oriente portò dei Re alla grotta
nella
quale nascesti.
Zeno
Fortini
Un Angelo in più
Da
molte mattine che il nostro San Pietro
faceva
il conteggio degli angeli correndo avanti e indietro
con
i suoi 2000 anni cammina stanco ma sereno
borbottando:
«Ma è possibile che da tempo nessun angelo entra in cielo? »
«Non
borbottare » lo consolava il nostro Redentore Gesù,
«presto
verrà una buona Mamma, pura come la mia Mamma, così conterai un angelo in
più »
Ecco
che una mattina di dicembre il vecchio San Pietro, camminando lungo il viale
su e giù
con
gioia finalmente contò un angelo in più.
Meravigliato
di tanto splendore vicino ai suoi figli in preghiera
le
disse: «come ti chiami? ». Una vocina sottile sottile, accompagnata
da
una musica divina, con le mani giunte rispose: «Conti Nazzarena »
San
Pietro sembrava ringiovanito - buttò il bastone,
più
svelto camminava su e giù,
rivolto
al divin Maestro voleva dire,
ma
Dio lo interrompe: «Sì, caro Pietro,
da
oggi abbiamo un angelo in più! »
Edoardo
Persi