Khartoum 7-11-2007
Carissimi del Gruppo Caritas
Spero di trovarvi tutti in buona salute.
Grazie a Dio pure io, sono tornata dalla mia vacanza, la metà di agosto.
Certo per me non è stata una vacanza…
Il 31 gennaio sono caduta in un buco e ho rotto il femore. Sono stata 10
giorni a letto con dolori fortissimi. Il giorno 10 febbraio finalmente con
la Suora infermiera che mi accompagnava siamo partite da Khartoum, con
l’aereo fino a Francoforte, poi cambiammo aereo per Venezia, così poi con
l’ambulanza mi portarono a Verona a Negrar. Il 12 febbraio l’operazione,
grazie a Dio è andata bene anche se ho 83 anni, e 58 di Sudan. Poi il 17
marzo al Cesiolo, Casa delle ammalate ove restai fino al 26 maggio per la
visita di controllo. Poi a Arco per riabilitarmi con le stampelle ora vado
col bastone, ma anche senza, incomincio a camminar bere.
Ora sono nella Casa della Preghiera e delle Suore anziane. Veramente posso
ringraziare il Signore che sono ancora in Sudan finchè il Signore lo vorrà.
In questi giorni ho ricevuto la grande offerta di 200 euro che userò per i
bambini più poveri. Grazie pure del bel Bollettino di Mondavio (Paese della
nostra cara Sr. Colomba De Angelis).
Ho visto anche le bellissime foto del mio bel Trentino. Io sono di
Villazzano Trento. Nelle altre mie vacanze pure io ho visitato le bellissime
valli, montagne, Santuari ecc. Ma l’Africa… è stato il mio sogno…
Ora sono felice di esser qui e così poter fare ancora un po’ di bene.
Unisco pure i miei fervidi auguri per il S. Natale e felice Anno Nuovo.
Gesù Bambino doni loro tante grazie e benedizione.
Con affetto e riconoscenza
Sr. Giuseppina Margoni
Un grazie riconoscente
Al Rev.do Parroco |
----- Original Message -----
From: P. Bettini Leonello
To: ; Don Giuseppe Pierini ; Sent: Tuesday, September 11, 2007 12:40 PM
Subject: Cari saluti a tutti voi!
Carissimi,
solo oggi mi è possibile scrivervi qualche notizia, visto che appena
arrivato ho dovuto spingere la grande baracca da solo perché i miei compagni
sono andati agli esercizi spirituali.
Io sto bene, e vado "arrancando" discretamente con la gioventù dei
settantenni ancora in buone condizioni
Vorrei innanzitutto ringraziare tutti quelli che ho incontrato nel periodo
delle interminabili vacanze, per la pazienza che avete avuto con me che,
certamente a molti sono apparso come un pesce fuor d'acqua, spaesato ed
impressionato da come ho ritrovato l'Italia dopo 4 anni. Alle volte mi
sembrava di essere su Marte; non riconoscevo tante persone ed altre
assolutamente non le conoscevo perché venute dopo ad ingrandire S.Michele.
Molto impressionato della insoddisfazione regnante un pò in tutti gli
"abitanti del bel paese" a cui non manca un benessere evidente che qui
neppure si sognano, eppure amano la vita e la celebrano in ogni momento...
Ho visto tanta mancanza di fede e di ideali un pò in tutti, tanto giovani
che adulti; Cagnara politica che denuncia solo ambizione di potere e non
sforzo di migliorare benessere e serenità della gente partendo da chi meno
ha dei beni necessari ad ogni italiano
Ho visto anche uno strisciante razzismo, aizzato da tanti che hanno come
obiettivo non il bene di tutti, ma gli interessi propri e questo sminuisce
la solidarietà di cui ci vantiamo tutti ed aiuta gli egoismi personali che
ci chiudono alle necessità ed ai problemi dei fratelli.
Potrei dire tante altre cose sulle impressioni che ho avuto come "
straniero", si come straniero perché la mia vita l'ho vissuta lontano da voi
e con problemi ben differenti, ma ancora con una visione della vita che
rimane un dono e che si deve vivere nonostante tutto e tutti!
Voglio ringraziare tutti voi, non posso fare nomi, visto che è una lettera
circolare, diretta a tutti.
Vorrei anche chiedere scusa a quelle persone che non sono riuscito ad
incontrare e sono tante, e anch'esse ringrazio per la simpatia e per
l'amicizia che sempre mi hanno dimostrato lungo i 40 anni della mia vita
vissuta da pellegrino nello sforzo di vivere la mia vita al servizio del
vangelo.
Questo mese e metà del prossimo sono totalmente occupato nella pastorale
parrocchiale: Battesimi di giovani ed adolescenti, regolarizzazione di
matrimoni, incontri con genitori e padrini, corsi con i gruppi di laici
inseriti nei vari ministeri come la catechesi, l'eucaristia, accompagnamento
dei malati e dei funerali, giovani, adolescenti, famiglie ecc.
Oltre a questo ho urgenti impegni nella scuola della parrocchia ed in
particolare l'introduzione delle medie, oltre alle elementari, gia presenti.
Qualcosa dovremo escogitare per introdurre il liceo per gli adulti e
lavoratori nel corso serale, oltre al ginnasio presente da tanti anni.
Oltretutto l'Arcivescovo ci ha aggiunto un altra parrocchia della periferia,
attualmente senza sacerdoti e questo vuol dire altre 50 mila persone da
includere nella parrocchia ed attenderle minimamente finché non troverà una
soluzione definitiva.
Come vedete, molto ci è richiesto e noi con le nostre forze cercheremo di
fare qualche cosa fiduciosi nello Spirito Santo che continua ad essere
l'anima della chiesa e che valorizzerà il poco che riusciremo a fare per
trasformare questa immensa comunità in una chiesa sempre più viva ed
entusiasta.
Abbiamo sotto gli occhi costantemente questa azione invisibile ma reale che
ci aiuta, ci rafforza e ci fa sentire strumenti nella mani di Dio.
Carissimi, quanto vi dico non vuol essere una predica ma solo una "
esternazione" per dirvi che sono felice di essere qui, con questa gente che
nonostante i grandi difetti, ha un qualche cosa che ti fa innamorare e ti
dice che viviamo su questa terra, non su marte... Che esprime sentimenti,
che sorride, che reagisce alla sofferenza e privazioni e tenta nuove
soluzioni per amore alla vita che è il grande dono di Dio. Così ci fa
sentire umani, limitati, poveri, ma amati da Dio!
Vi saluto tutti caramente, vi tengo presenti nella mia preghiera con affetto
e gratitudine.
Chiedo anche a voi una preghiera affinché possa continuare a dare una mano
al Signore per fare la famiglia di Dio sempre più grande ed unita nel
rispondere al suo pazzo amore per tutti noi!
Con gratitudine vi saluto.
P.Leonello Bettini
P.S:
Dimenticavo di dirvi chela polveriera si sta svuotando e i congegni militari
sono fatti esplodere a 40 Km. dalla città, grazie a Dio!
Risposta:
Caro Padre Leonello,
Il messaggio che hai inviato è veramente commovente, per la grande fede con
cui svolgi la tua missione in Mozambico, in mezzo a situazioni di povertà,
di miseria, tra grandi difficoltà , derivanti anche dagli immensi problemi
che devi affrontare, riguardanti non soltanto l'aspetto strettamente
religioso e di fede dell'annuncio del Vangelo e dell'animazione della
comunica cristiana, che ti è stata affidata, ma anche quelli relativi alla
promozione umana, che sono cosi gravi e numerosi nel Mozambico, come in ogni
paese del terzo mondo.
Ti siamo vicini nel ricordo, nella Preghiera, e anche nel sostegno e
nell'aiuto alla tua opera missionaria, specialmente attraverso le iniziative
di coloro, che sono impegnati nella nostra Caritas parrocchiale, che ti
ricordano con affetto e ti inviano i loro saluti.
Per conoscere la vita , i problemi, le iniziative della nostra Comunità di
Mondavio puoi consultare il nostro sito internet, nel quale c'e' anche
l'ultimo Bollettino parr., uscito pochi giorni fa: www.lavocedimondavio.it
Cordiali ed affettuosi saluti
Don Giuseppe
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