Il
14 ottobre 2006 è iniziato l’anno catechistico.
Come ogni avvenimento importante per una
comunità, questo deve essere “celebrato” con una bella festa.
La Santa Messa è per il cristiano già una
bella festa ma meglio “animarla” seguendo un po’ il ritmo dei fanciulli e
dei ragazzi . Dunque che fare?
Pensa e ripensa, discuti animatamente, alla
fine si decide: canti, inni, gesti e ….palloncini colorati per mandare al
cielo le preghiere dei bambini.
Parte l’organizzazione.
Tutte le catechiste, specie le più giovani,
si danno da fare, ma…. l’elio per i palloncini forse non si trova, anzi no,
forse sì, corri a comperarlo, ma chi li gonfia i palloncini?
Alle prove generali il microfono non
funziona, le casse acustiche ( o mixer?) fischiano, i bambini approfittano
di ogni interruzione per schiamazzare in Chiesa
( con grande scandalo di qualche genitore…):
assale lo sconforto.
Una catechista, però, deve essere realista
con prospettiva ottimista.
Infatti come per incanto il 29 ottobre 2006
durante la Celebrazione inaugurale tutti cantano a pieni polmoni, tutti
alzano le mani al cielo, si prega insieme, il mixer funziona e alla fine
della Santa Messa tutti, genitori e bambini, con il naso all’insù in piazza
a guardare i palloncini che volano in cielo portando le preghiere dei
fanciulli e anche le nostre.
Non sappiamo cosa i nostri bambini abbiano
chiesto, di sicuro c’è stato
chi avrebbe voluto chiedere di diventare una
star del cinema, progetto ardito, non proprio in sintonia con il progetto
che Dio ha per noi ( ma questo sarà approfondito). Noi ci siamo accontentati
di chiedere per i nostri fanciulli che diventino come pesciolini da farsi
catturare nella rete di Gesù e crescano risplendendo come una stella della
sua luce e per noi di poter seminare con amore e dedizione aiutati nel
difficile compito dai genitori.
Già proprio loro , i genitori, perché come
dice don Oreste Benzi in “ONORA IL FIGLIO E LA FIGLIA”:
“Il bambino ha bisogno di essere nutrito nel
suo senso del mistero dall’atteggiamento del genitore.
Il ricorso a Dio per chiedere luce sulle
decisioni da prendere, il rimettersi al suo amore nei momenti difficili e
drammatici della vita, il riferimento all’amore di Dio che dà comandi
precisi per garantire la gioia dei suoi figli quando devono scegliere il
bene e rigettare il male, sono vie stupende per dare risposte alla sete di
Dio che è nel bambino(…….).
I genitori sono ottimi
catechisti dei loro figli poiché danno corpo all’insegnamento con la vita.”
 |