Di fronte agli avvenimenti sempre più
inquietanti, che accadono oggi, un senso di sfiducia, e di scoraggiamento,
nascono spontaneamente in ognuno di noi, e la stessa fede in Dio viene messa
in discussione.
Ci si chiede, infatti: ma Dio è veramente
presente nel mondo, nella società odierna, dove avvengono certi fatti
terribili, e si verificano situazioni drammatiche e disumane?
Pensiamo alle tragedie familiari, che si
stanno moltiplicando; al terrorismo , specialmente , ma non solo, di matrice
fondamentalista islamica, che strumentalizza la religione e la fede in Dio,
per alimentare odio e distruzioni; ai rischi di dissesto ecologico e ai
terremoti, come quello che si è abbattuto recentemente, specialmente, nel
Molise, con il crollo della scuola di S. Giuliano delle Puglie, nel quale
sono rimasti sepolti anche 26 bambini.
Non possiamo dimenticare le situazioni di
miseria, fame, sottosviluppo, causate sia da una ingiusta distribuzione dei
beni e delle risorse, che da guerre, oppressioni, razzismi e violenze.
Ogni comunità cristiana, come la nostra,
che si riunisce la domenica per l'eucarestia, non può chiudersi in se
stessa, ignorando le tragedie ed i problemi del mondo.
Noi non crediamo in un Dio lontano dalla
nostra vita, che ha creato il mondo e poi lo ha abbandonato al suo destino.
Il nostro Dio , è il Dio di Gesù Cristo,
che si è fatto uomo, e ha condiviso la nostra miseria, debolezza e
fragilità umana; e la croce, sulla quale egli è morto, vittima della
violenza e dell'odio, è il segno tangibile del suo amore per tutta
l'umanità, e diventa il simbolo di tutti i dolori, delle sofferenze, delle
oppressioni e delle ingiustizie del mondo, che Cristo, Dio fatto uomo, ha
preso su di se.
Il mistero dell'incarnazione del
Figlio di Dio, è, così, strettamente collegato con il mistero pasquale
della sua morte e resurrezione.
Nel formulare i miei auguri di buon
Natale, a voi e alle vostre famiglie, prego il signore Gesù, perché
possiate sentire la sua presenza, di conforto e di sostegno in ogni momento
della vostra vita.
Don Giuseppe Pierini