Il
2007 si è festeggiato il centenario della fondazione dello scoutismo nel
mondo (nei primi giorni di Agosto del 1907 si svolse il primo campo estivo
organizzato dal fondatore, Sir Robert Baden – Powel, BP per tutti gli scout
del mondo, con un gruppo di ragazzi londinesi nella piccola isola di
Brownsee nella Manica).
Molte delle attività di quest’anno sono state dedicate a
questa importante ricorrenza sia in Italia che negli altri Paesi; per noi la
prima è stata la partecipazione al “San Giorgio” (come è chiamato il raduno
annuale di tutti gli appartenenti all’Associazione in corrispondenza della
data del Patrono degli scout); per quelli della provincia di Ancona e di
Pesaro Urbino si è svolto alle falde del Monte San Vicino, nel bosco di
Canfaito.
Come tutti gli anni, al San Giorgio partecipano diverse
centinaia tra lupetti, coccinelle, scout e guide, ed è l’occasione festosa
di un incontro che li vede impegnati in gare ma anche in giochi, canti,
prove tecniche e preghiera; si tratta in fondo di una breve esperienza di
vita scout che poi, durante il campo estivo, si prolunga per un paio di
settimane.

Rispetto ai San Giorgio degli anni passati, per celebrare
il centenario dello scoutismo tutti i partecipanti, durante la Messa, hanno
rinnovato collettivamente la “Promessa”, cioè l’impegno che solennemente si
assumono tutti gli scout di tutti i Paesi e di tutti i Continenti, in lingue
diverse ma con le stesse parole, di fare del proprio meglio per rendere il
Mondo un po’ migliore di come lo si è trovato.
La Squadriglia Leoni, (gli scout di Mondavio – San
Michele – Orciano appartenenti al Gruppo di Pergola) ha partecipato al San
Giorgio con onore, vincendo il trofeo di “Espressione” per una divertente
scenetta presentata al fuoco di bivacco, ispirata proprio alla nascita dello
scautismo e alla figura del fondatore.
In Agosto, dal 3 al 13, si è svolto il campo estivo:
quest’anno in località Trofigno nel Comune di Fabriano.
Il numero dei partecipanti non è stato elevato per la
mancanza di diversi ragazzi della squadriglia Cavalli di Pergola e per il
fatto che le Guide di Pergola hanno svolto il proprio campo in un periodo e
in un luogo diverso per esigenze della loro Capo Riparto, invece la
squadriglia Leoni ha partecipato quasi al completo, con 6 membri effettivi
di cui 3 “novizi”.
Nonostante
il numero ristretto di partecipanti, il campo si è svolto in un clima di
grande serenità e di laboriosità, e nel gioco si è cementato l’affiatamento
dei membri della squadriglia; l’allegria non è stata offuscata neanche dai
temporali, fortunatamente pochi ma non tutti di breve durata, che hanno
messo alla prova gli accorgimenti adottati per proteggere le tende dalla
pioggia e dal vento; ma, come diceva BP, non esiste un buono o un cattivo
tempo, esiste un buono o un cattivo equipaggiamento! E fortunatamente
l’equipaggiamento era buono.
Ogni giorno del campo è stato dedicato ad un aspetto, sia
teorico che pratico, della tecnica che ogni scout deve conoscere ed
applicare: la topografia (con l’impiego della bussola e la lettura della
carta topografica), la segnalazione (con l’uso dell’alfabeto morse per
trasmettere messaggi con bandierine o fischietto), nozioni di pronto
soccorso (per fortuna solo sul piano teorico), conoscenza della natura (con
l’osservazione degli alberi e l’ascolto del verso di alcuni animali; a
questo proposito, abbiamo avuto frequenti visite di due volpi quasi
domestiche), l’osservazione del cielo (e riconoscimento delle costellazioni
principali e loro uso per l’orientamento), la pionieristica (nodi e legature
per la costruzione delle attrezzature da campo) la cucina (cucinare il pasto
e soprattutto mangiarlo); i Leoni hanno anche conquistato il trofeo per il
migliore risultato nella gara di cucina.
Anche il momento della spiritualità è stato quotidiano,
nonostante l’assenza del nostro Assistente ecclesiastico: dopo l’alza
bandiera, la lettura di un brano del Vangelo poi la lettura di una
riflessione scritta e una breve discussione sul brano, quindi una preghiera
e un impegno per la giornata.
Si sono svolte due uscite: una di squadriglia e una di
riparto. L’uscita di squadriglia è stata una missione di topografia, nella
quale a ciascuna squadriglia è stato assegnato un obiettivo da raggiungere
con l’uso della carta topografica e della bussola (la cima di una delle due
montagne vicine, delle quali si erano fornite le coordinate topografiche) e
il compito di svolgere due esercizi: uno schizzo panoramico e un percorso
rettificato.
Nell’uscita di riparto si è andati al vicino paese di
Campodonico, dove si sono svolte inchieste per raccogliere notizie del paese
e individuarne le caratteristiche.
Nella giornata dei genitori tutti i novizi, alla loro prima esperienza di
campo, hanno pronunciato la Promessa con la quale sono entrati a pieno
titolo nella grande famiglia degli scout, e sono ora pronti per le prossime
tappe e le prossime avventure.
Il campo nel suo complesso è stato vinto dalla
Squadriglia Leoni, che ha conquistato un trofeo in più della Squadriglia
Cavalli di Pergola.
Antonio Levy
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